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sa.. sa.. prova

14 Juillet

Ieri era il 14 luglio, festa nazionale in Francia. A parte il significato storico (ovviamente fondamentale per la nascita di tale festa!) ciò che mi stupisce ogni volta sono i grandi festeggiamenti che vengono fatti. Ogni centro, anche i più piccoli paesi si adoperano per la miglior riuscita, dalle parate ai fuochi artificiali. E anche la popolazione vive intensamente e partecipa con entusiasmo. Il paragone con noi italiani è spontaneo. Per quanto mi riguarda, nelle nostre cittadine, in caso di feste "laiche" ci si limita alle corone di allori a monumenti e simili, e la maggior parte di noi ne approfitta per evadere dalla consuetudine. Non dico che il  metodo francese sia giusto ed il nostro sbagliato: probabilmente sono soltanto punti di vista diversi di vivere una festa.

Nic-Unic

Sabato scorso siamo stati ad una tappa del nuovo tour di Patty Pravo, la Signora della musica italiana. A me personalmente è piaciuta davvero, ad oggi ancora gran voce, grinta e forma strepitosa (so che è una signora, ma se pensiamo che ha l'età di mia madre.. e mia madre porta bene i suoi anni!). I brani eseguiti sempre belli, sia quelli dell'ultimo album che i classici: personalmente ho trovato Pensiero Stupendo in una versione da pelle d'oca! Anche chi mi accompagnava ha ammesso di essersi dovuto ricredere in merito. Veramente una donna da ammirare, con stile, classe ed eleganza. E pazienza se molti fans erano scontenti del solo bis concesso: anche in questo caso ha mostrato la sua indole da vera Diva!

Pubblicità

Lo scorso week-end in un mercatino in Liguria abbiamo trovato la riproduzione su placca in latta di questo manifesto Fiat. Ci è piaciuto da subito immaginarlo già alle pareti della nostra futura casetta.. un po' perchè è secondo me molto bello (realizzato da un artista quale Giuseppe Riccobaldi del Bava, fiorentino, famoso proprio per la produzione pubblicitaria Fiat, in particolare di ispirazione futurista), un po' perchè è la testimonianza della nostra storia recente. Che differenza da questo tipo di comunicazione a quella di oggi!!

Gilli-Fiat Cube

Novità in casa Fiat: Lapo passa dalle felpe alle borse. E' stata infatti presentata in questi giorni la Gilli-Fiat, borsa a cubo, con il logo Fiat, una lettera per faccia, nata dalla collaborazione con Giulia Ligresti. Anch'essa, come la felpa, in tiratura limitatissima: soltanto 500 (omaggio all'auto). E non sono riuscita a saperne il prezzo, che credo comunque alto. Fanno parte della collezione borsa, borsone e portachiavi, oltre ad un pouff. In compenso, in mezzo a tanta mondanità, vi è un angolino di "casa", in quanto il vino per il party era fornito da una nota casa vinicola della mia zona. Sono contenta per l'idea di rivalutare l'azienda italiana ed il design. Ma rimango perplessa per il fatto di dover creare un prodotto soltanto per pochi.

Curiosità

Girovagando tra blog e siti, mi sono imbattuta in un fornito negozio virtuale di cosette carine (tra cui gli orologi a ventosa e la torcia Eon, vincitrice di vari premi per il design e la tecnologia) ed anche un po' inutili. Fra le tante proposte ho notato pure bulbi e sementi in lattina, già visti in centro a Torino in uno di quei negozi definiti (con un bel francesismo) di st....ate. L'idea di riappropriarsi di un po' di verde sul davanzale di casa è comunque bella, anche se figlia dei nostri tempi. Infatti, basterebbe andare in un qualsiasi vivaio o anche al supermercato per qualche busta di semi. E ve lo assicuro, lo spazio occupato dalla lattina non si distacca molto da un vaso magari decorato a mano da noi stessi!

A piedi nudi d'estate

Finalmente all'arrivo dell'estate si possono abbandonare calze e scarpe pesanti per potersi sbizzarrire con le calzature estive. Personalmente, adoro le scarpe, ma quelle estive hanno per me quel qualcosa in più. Saranno le forme, dalle più classiche a quelle stravaganti, i materiali o proprio l'idea di libertà che mi comunicano sandali e affini.. insomma, io attendo l'estate per potermi divertire con ogni tipo di calzature. Ciabattine frou frou, zeppe in sughero, zoccoli altissimi in legno, sabot.. e non importa se alla sera i nostri poveri piedini sono doloranti e con le bolle, per la gioia degli ortopedici..

Convivio 2004

Non badate a spese: e' il nuovo slogan di Convivio, la mostra-mercato che ogni due anni mobilita il mondo della moda in un grande sforzo di solidarieta' per sostenere la lotta contro l'Aids.
La settima edizione dell'evento aprirà i battenti l'11 giugno e li chiuderà il 15, alla Fiera di Milano. Convivio è nato 14 anni fa per iniziativa di Gianni Versace.
Grande mobilitazione dunque sin dalla cena di gala del 10 giugno (con 1400 invitati, nel padiglione 11), proseguendo con i cinque giorni di compere: 140 griffe grandi e piccole hanno fatto la loro parte, offrendo prodotti che verranno messi in vendita con lo sconto del 50%.
In questa settima edizione ci sara' una zona dedicata alla moda 'vintage', dove saranno messi in vendita pezzi provenienti dagli archivi delle griffe, ma anche capi appartenuti a personaggi famosi. Poi, l'Enoteca di Convivio, un'area dedicata interamente al vino.L'agenzia di pubblicita' McCann Erickson ha messo a disposizione la sua creativita' per la campagna. Anche l'intera squadra dell'Inter si e' mobilitata, vestendo la t-shirt di Convivio (offerta da Who's Who di Max COmpany) insieme con tanti altri personaggi famosi dello spettacolo. Naomi Campbell partecipa all'evento, ma in modo inusitato: la Fiat regalera' un' auto Idea, con un restyling studiato dalla top model. (Grazie a Benedetta Verrini) PS: assolutamente da non perdere. Un po' per la buona azione, un po' perchè.. ehm.. bè.. questa cosa del 50% di sconto.. e poi il vintage.. DEVO andarci!!!!!!

Squaraquack!! Happy Birthday!

Domani Paperino, o meglio, Donald Duck, compie ben 70 anni, e non si direbbe!! Per me appassionata divoratrice di fumetti la sua presenza rappresenta momenti di divertimento e di svago. La nascita del papero sfortunato non ha solo influenzato il mondo dei fumetti, ma è stato un vero e proprio fenomeno di costume: sono stati realizzati oggetti d'uso quotidiano, abiti in stile navy con i suoi colori tipici, ecc.
Benché non abbia personalmente inventato Donald Duck (Paperino è attribuito al cartoonist Al Taliaferro), Carl Barks è conosciuto ovunque con l'affettuoso nomignolo "l'uomo dei paperi". "Mi sono sempre sentito sfortunato come Donald", dice Barks, "che è una vittima delle circostanze. Ma non c'è una persona che non si possa identificare con lui. Lui è ogni cosa, è tutti; fa gli stessi errori che facciamo tutti. A volte è cattivo, spesso è una brava persona, ed è sempre disorientato, come l'essere umano medio, e questo credo sia il motivo per cui alla gente piace". Oggi è ormai universalmente considerato come il vero erede dell'Uomo dei Paperi,Don Rosa.
Ringrazio il sito www.joelle.it dove ho trovato immagini e notizie!! Le immagini sono Copyright della Walt Disney Company.

Agognato Relax

Siamo ormai in giugno e la stanchezza del lavoro quotidiano inizia a farsi sentire. Per ritemprare corpo e spirito credo che l'ideale sia un bel soggiorno alle terme o in beauty-farm. Io ho da poco rivalutato tale tipo di vacanza (forse da quando lavoro!) ed ho notato con quanta cura ci si occupi degli ospiti presso queste strutture. Anche per pochi giorni, un week-end piccolo piccolo, e lo stress accumulato se ne va. Già l'idea di cercare il luogo dei nostri sogni mette di buon umore..

No Comment.

Bisognerebbe scrivere un saggio sulla delusione che regna sovrana in questa giornata di cappa grigia. Grigia come l'umore mesto. Quando ci si illude, si hanno mille speranze e poi il castello in aria casca rovinosamente lasciando solo amarezza.

Eppi Birdei tu iuuuuuuu....

              

L'uomo dai mille Sogni

In questi giorni a Torino, teatro Alfieri, si sta replicando lo spettacolo di quel genio del trasformismo che è Arturo Brachetti.
Io vi sono stata ieri sera, certa di assistere ad una cosa unica, e, ribadisco, geniale. Non ne sono stata delusa.
Arturo, novello Fregoli, viso da elfo, che in frazioni di secondi cambia abito, espressione, voce, personalità a seconda di chi vuole impersonare, da Pinocchio, Barbie, cow-boy, diavolo, angelo, uomo ragno, pappagallo, mandarino cinese, …, in un vorticoso e caleidoscopico gioco a ritornare bambini, me compresa, anche se non solo per i fantastici costumi.
Infatti mi rivedo bambina, io e mia mamma sedute sul (non al, proprio sul) tavolo della cucina, il sabato sera ad aspettare la sigla di “Al Paradise”, che oltre a balletti, trapezisti, donne appese per i capelli, ospitava un giovane Arturo Brachetti, ovvero colui-che-cambia-i-vestiti-in-fretta.
80 personaggi in 100 minuti, solo a Torino, un atto d'amore per la sua città d'origine, lui, ulteriore "cervello" scappato in Francia, che nelle sue metamorfosi giunge a sventolare il tricolore sabaudo (dico, sabaudo!!).
E non importa se La Stampa sostiene che la trama non sia poi così consistente: di fronte a questa magia, ciò che conta sono le emozioni trasmesse ad ognuno di noi, attoniti spettatori.
Omaggio all’infanzia, dicevo, ma anche all’arte pittorica del ‘900: così che l’autunno-Golconda diviene una pioggia magrittiana, l’inverno assume i colori puri di Mondrian, la primavera le ninfee di Monet fino agli sgargianti girasoli estivi di Van Gogh. Tutto con l’ausilio di mirabolanti meccanismi degni delle migliori macchine teatrali barocche, al punto che la scenografia stessa inghiotte l’artista, si trasforma nella scatola dei ricordi e getta fuori sempre nuovi spunti per una nuova magia.
Lo spettacolo vuole essere, inoltre, un ulteriore omaggio al cinema, ed ecco comparire King Kong, Lo squalo, una splendida Carmen Miranda, Gene Kelly, Liza Minnelli, James Bond, addirittura vari cartoni animati, fino al momento più alto, e più toccante: l’impersonificazione di Federico Fellini e Giulietta Masina. Coloro che forse più di tutti hanno mostrato al mondo la possibilità di conservare ben vivo il bambino che è nascosto nella nostra mente. E a me, mentre scendeva una timida lacrima, tornavano in mente le parole di Federico: “..e poi Giulietta, per favore, non piangere!”

Concerti/4

Udite udite:questa sera al Teatro Alfieri di Asti ore 21.30 (già, ma perchè ad Asti?!?) unica data italiana del tour mondiale di Howard Jones. Come "chi è"! quello di "What is Love?"
E noi ci saremo.
uotislooo-oo-veee...

Joyeux Anniversaire, Madame!

            

..anche se non si rivela l'età di una Signora..

Passaparola 22.09.2004

"Insieme a Timido per Max Gazzè. Con la U"

"Ubriaco"

Essere fan di Massimiliano a volte può rivelarsi utile

1 Haiku al giorno*

grani di stelle
sulla pagina bianca
tracce d'inchiostro

*Questo post fa parte della nuova rubrica "1 Haiku al giorno - forse" aggiornata rigorosamente quando ne avrò voglia e soprattutto se ne avrò voglia*

Letture impegnate

Continua la serie delle mie letture "impegnate": in questo week-end sono saltati diversi programmi, per cui, nei momenti liberi ho riscoperto il piacere di divorare alcuni albi che pensavo ormai facessero soltanto parte della mia adolescenza, i fumetti di Dylan Dog. Ho letto storie per me nuove e ne ho rilette alcune già assaporate in passato, durante le ore "buche" a scuola, una decina (....) di anni fa. Ho provato quindi un po' di malinconia per quei giorni sicuramente più spensierati di oggi, ma ho anche pensato a quanto sia cambiata io e quante cose siano cambiate nella mia vita, da allora ..e che tutto sommato.. non mi posso lamentare di nulla!!

Very Chic

Ho già visto questa foto su vari allegati A/I '04/05 (vedi post più sotto) e continuo a trovare questo ensemble la quintessenza dello stile, o almeno, del mio stile di vestire. Certo, mi dicono che nella prossima stagione torna la stampa cocco, il marrone, il nero, ma quando mai erano stati out?

Una domanda..

Ma perchè, secondo i miei 2 lettori, negli USA i film più belli escono ad agosto? Mentre da noi la stagione è morta fino a novembre? Che là si vada più al cinema?

Arieccomi

Di ritorno dalle mie troppo brevi vacanze, noto che di anno in anno nulla sfugge alla routine. Ed ecco che tutte le riviste più o meno specializzate compaiono in edicola con il loro bravo super-allegato modaiolo autunno/inverno per un totale di 3 kg netti di giornale. (Se poi aggiungiamo i libretti delle pubblicità.. fortuna che Glamour è in edizione pocket!) Ho scoperto inoltre che il mese prossimo Elle "regala" con sovrapprezzo la shopping bag: sarebbe stato meglio un carrellino! Vena polemica e maglioni tirolesi tricot a parte, la mia attenzione è stata catturata dalle nuove tendenze scarpe: pare ritornare la punta tonda, così anni '50, che già aveva fatto capolino la stagione scorsa, in particolar modo da Vuitton e Prada. Che sia la fine delle punte chilometriche alla "strega Salamandra"? E dire che dopo una iniziale titubanza, mi ero abituata a vedere i miei piedini più affusolati del solito!

BUONE VACANZE A TUTTI

So che il mio mare non sarà questo, ma mi ristorerò comunque nella Douce France. Tra aioli e bouillabaisse spero di non fare troppe vittime-da-alito-fetente. Mi consolerò ai marché aux puces o con 2 o 3 baguettes sotto il braccio!!

Arrivi (?) e Partenze (!)

Oggi è proprio una bella giornata. E' infatti l'ultimo giorno di lavoro e per ben due lunghe -le più lunghe possibile!!- settimane me ne starò sulla spiaggia mentonese a fare il meno possibile. Cioè: magari correre, nuotare, divertirmi, ma tenere a zero il livello di impegno della mia mente. Aaaaah che meraviglia!

Gioia Gaudio e Tripudio

E' finalmente uscito. Il penultimo libro di Sophie Kinsella è uscito in edizione economica. Nei Miti Mondadori (a 4,90 euro) e non nei BestSeller!! Lo sto divorando, anche se avrei preferito gustarmelo lentamente e pigramente in spiaggia. Ma non ce la faccio. E grazie a questo sono venuta a conoscenza di un nuovo capitolo delle avventure di Becky in "I love shopping con mia sorella". Aspetto con ansia!!

Concerti Estivi 2

E dopo la data piemontese del tour gadzilliano, sabato è stata la Cantantessa a farla da padrona in quel di Asti, nella splendida piazza Cattedrale. Un concerto-spettacolo, dove Carmen ci ha riportati tutti indietro di qualche decennio. Un repertorio completamente di cover blues, da Janis Joplin a Creedence Clearwater Revival, passando per i Jefferson Airplane, fino a Rolling Stones e Beatles. Pochissime parole, nessuna presentazione particolare, solo Lei, abito nero, boa di piume bianco e maxi occhiali, appartenuti a Pearl (Janis), la sua voce vera, potente (nessun gorgheggio a cui siamo abituati), e la musica di quegli anni.

Concerti Estivi 1

Dopo circa un anno e mezzo ho potuto nuovamente provare le emozioni che un concerto dal vivo di Max Gazzè mi sa trasmettere. Per il concerto, sì, la forza della musica e della poesia, ma in particolar modo per il contatto con quella gran persona che è Massimiliano Gazzè. Un misto di ironia, intelligenza, disponibilità verso chiunque, nonostante la stanchezza per 2 ore di palcoscenico ed un viaggio non sicuramente leggero. E lo devo ammettere. Le chiacchiere post concerto sono la parte che preferisco, che mi fanno conoscere così da vicino un grande Artista.

Ma che colore ha..

Una giornata uggiosa. Ecco, oggi è decisamente una giornata buia. Sicuramente non una tipica giornata "maggiolina". Ma spero succeda qualcosa di importante. DEVE succedere!

Ugg, stivali per tutti i climi?

Quest'oggi stavo leggendo una rivista (Elle di giugno), quando mi imbatto in una foto tipo questa. Stivali. Brutti. Ma a quanto pare ultra trendy, dato che compaiono ai piedi di gente tipo Kate Moss, Sarah Jessica Parker, Jennifer Aniston (credo in ..E alla fine arriva Polly). Così mi sono incuriosita ed ho scoperto che sono australiani, creati da più di vent'anni artigianalmente per i surfisti. Dovrebbero mantenere i piedi caldi o freschi a seconda della temperatura esterna, forse secondo il vecchio adagio che tutto ciò scalda rinfresca anche (ok, siamo sempre in tempo a provare il piumino a ferragosto). Ma ho anche letto che gli artigiani in questione si sono trovati in causa, perchè qualcuno aveva pensato di brevettarne il nome. Come se qualcuno da noi brevettasse la cravatta "Cravatta" o via dicendo. Ugg, si legge Agg. Aaaaaagg! Che non sia un urlo di spavento? Già, vedendoli.. E il prezzo?190 Euri. Però paiono comodi...

News 2 - Notizie Ansa - Curiosità

MILANO - Si chiama Peninsula il 'must' di Fay per il prossimo autunno inverno: il marchio del gruppo Tod's di Della valle ha lanciato oggi a Milano il nuovo giaccone, in cotone compatto e resistente, quasi una elegante corazza color nocciola, ma anche marrone cupo e verde tattico, che ritorce fili arancio in un percorso a spighe. L'interno e' in morbido fustagno rosso fuoco, arricchito da un invisibile film termico. La linea e' semplice e asciutta, la vestibilita' e' comoda e rielabora elementi militari e sobrieta' sartoriali. Le grandi tasche sono a soffietto, le maniche sagomate sono chiuse ai polsi da un bottone vegetale a effetto avorio. Per l'allestimento della presentazione e' stata lasciata intatta la rigorosa semplicita' dell'ex area industriale 'Riva Calzoni', valorizzandola con il contrasto dei materiali.

C'E' AMORE NELL' EASY CHIC DI C'N'C - Sono 1500 gli ospiti che asssisteranno stasera alla presentazione-evento di C'N'C, la linea piu' giovane (e realizzata da Ittierre) di Costume National, dei fratelli Capasa. Il designer Ennio Capasa spiega che si tratta di un genere ''easy chic'', ovvero dell'arte di ''mischiare e sovrapporre, in piena liberta', cose nuovissime, di materiali tecnici, futuristici, e pezzi dall'anima tradizionale, cose quotidiane e cose eleganti, il giorno e la notte''. Quello di C'N'C e' uno ''stile a strati'', unisex, con tanti pezzi messi uno sull'altro, sul filo di uno snobismo un po' strafottente, tipico delle nuove generazione. Per presentare la collezione, Ennio ha chiesto all'amico Stephen Galloway di celebrare il tema fondamentale di C'N'C, che e' l'amore. Ne e' nata una performance in tre atti, dal titolo 'What is love?', che coinvolge ballerini e modelli, una band e il videodesigner tedesco Philip Bussmann: nel primo atto l'amore e' dolce come una bella domenica mattina, nel secondo e' piu' complicato, infine, nel terzo, viene rivelata la verita': l'amore e' tutto.

ETRO MANDA MODELLI E VESTITI NELLA 'WASH MACHINE' - Non sono mai state presentazioni banali quelle di Etro, ma la sfilata di oggi ha stupito davvero tutti per la sua originalita': disseminate lungo la passerella, infatti, c'erano le diverse parti e fasi di una 'washing machine', dagli spazzoloni per insaponare alla doccia per ripulire, fino ai getti d'aria calda per asciugare e ad alcuni omini armati di ferro da stiro per gli ultimi ritocchi. Il senso della performance - hanno spiegato gli ideatori - stava nel parallelismo tra l'abito e chi lo indossa: cosi' come l'uomo ogni giorno puo' essere frullato, strattonato, coccolato, cosi' i capi, prima di essere indossati, vengono lavati, sabbiati, spazzolati e asciugati.

MALO, MARE D'INVERNO - Il mare d'inverno ha ispirato la nuova collezione firmata Malo, incentrata sul cashmere, specialita' del marchio. Il nuovo cashmere light e' proposto in intrecci bicolore, che incorniciano spalle e maniche dei pull, ma anche con effetto tweed, 'pied-de-poule' o denim. La lana piu' preziosa puo' anche avere l'aspetto di una felpa ed essere decorata da intarsi geometrici, giochi di righe abbinate a rombi, decorato da scudetti in feltro o toppe. Il cashmere puo' essere persino aerografato, trattato con la tecnica 'tie and dye', lavorato fino a sembrare cosparso di fiocchi di neve.

TUTTI MODELLI ALLA FESTA DI ESTERNI - Bella e inavvicinabile ai non addetti ai lavori, la settimana della moda riduce Milano a semplice location, spettatrice inerme davanti a tanto fervore: e' questo il motivo per cui l'associazione Esterni ha deciso di organizzare una grande festa aperta a tutti coloro che per una sera si vogliano trasformare in modelli o, perche' no?, addirittura in stilisti. All'entrata al party, che si terra' venerdi' sera presso la sede della Nuova Accademia di belle Arti di Milano, a ogni ospite verra' consegnata una tuta bianca, come quelle da imbianchino, che sara' poi rivista e decorata dai giovani stilisti dell'Accademia o dagli stessi ospiti. Chi se la sentira', insieme ad altri modelli per caso, potra' anche sfilare sulla passerella allestita per l'occasione, con un pubblico di veri addetti ai lavori, invitati anch'essi all'evento, e un tappeto sonoro affidato al collettivo Dj per signora. E, alla fine del party, ogni invitato potra' portarsi a casa il suo capo unico. 

Fonte: www.ansa.it

News 1 

SCATTI MATTI
«Praticate la lomografia senza moderazione!». E’ questo l’invito della giornalista free lance Charlotte Poupon dal sito di VM edizioni che ha appena pubblicato il suo manuale La lomo, tutto dedicato alle ‘portentose’ e ‘spassose’ possibilità offerte dalle macchine fotografiche lomo, nate negli anni’80 in Russia e usate dalle spie sovietiche del KGB prima e dai divi (Robert Redford, Moby, Michael Schumacher ) oggi. Perché provare una fotocamera lomo? «Anche se non si sa nulla di fotografia, ci si può sempre divertire con una lomografica» è la risposta della Poupon.
Info: www.editions-vm.com
www.lomo.it, www.lography.it

Cose di stagione

Lo decreta MarieClaire di gennaio. Gli Uggly sono out. Pare ora vadano i "nuovi" boots canadesi Mukluk, in camoscio e pelliccia di coniglio. Lanciati, come i precedenti, da Kate. Moss. Eredità di tribù pellerossa? Di certo non proprio a buon mercato.

Sculture

Sono ormai anni che mi riprometto di creare una scultura aerea, sullo stile di Alexander Calder. Ho il materiale, ho gli strumenti necessari, ho le idee.. Quello che mi manca è quella tranquillità che precede la vera fase di fermento creativo. Nella mia nuova casa DEVO assolutamente avere uno spazio-laboratorio!!

Domenica? A casa!

Uffa uffissima. Dovevamo andare a Recco (vedi qualche post più sotto) e invece nulla. Ci siamo fatti prendere tutti dalla pigrizia e ognuno è restato nella propria casetta. Va bè.. Confido nei prossimi appuntamenti.. Già sono in fibrillazione:a luglio Patty Pravo (bè? a me piace!!!) e Max in concerto e a settembre di nuovo Max. Qua di sicuro non si manca. Anche a costo di andarci da sola. Ma tanto so che non sarà così!!

Messaggio promozional-radiofonico

Mentre sto scrivendo, su radio1 Rai sta andando in onda il concerto del Cammello Gadzilla. A parte il fatto che a Max Gazzè (il cammello in questione) io devo gran parte degli avvenimenti successi nella mia vita dal 2000 ad oggi, consiglio a chi magari sta leggendo ora, ed è ancora in tempo, un ascolto anche breve. Non sono i soliti pezzetti da radio, anche se è ciò che un ascoltatore distratto ne trarrebbe, ma vera poesia musicata, che fa riflettere ed emoziona in modo sublime. Almeno, questo è quanto è successo a me. E credo che le emozioni non siano ancora finite!! Grazie Massimiliano.

"Amo la radio...

...perchè arriva dalla gente
entra nelle case e ci parla direttamente
se una radio è libera ma libera veramente
piace anche di più perchè libera la mente"
Così cantava Eugenio Finardi qualche anno fa. La radio è forse il più antico fra i mezzi di comunicazione moderni e sicuramente il più popolare; si ascolta un po' ovunque, nel centro commerciale come in automobile, in mezzo alla confusione con le cuffiette (magari per i risultati delle partite) e anche, quando funziona la connessione, via internet. Anch'io adoro la radio, soprattutto mentre sono al lavoro, in quanto permette di evadere quel tanto che basta per non impazzire!!!!
"Con la radio si può scrivere leggere o cucinare
non c'è da stare immobili seduti a guardare
forse è proprio quello che me la fa preferire
è che con la radio non si smette di pensare"
Anche interessante questo testo "Video killed the radio star
Video killed the radio star
Pictures came and broke your heart
Oh-a-a-a o" by The Buggles

Prossimo W-End

Mi sto preparando psicologicamente. E' quasi certo: domenica prossima tutti in "spedizione punitiva" a Recco, per la sagra della focaccia. Già mi pregusto i vari tipi di fugassa in degustazione. E anche quei due chiletti in più, che, ormai, fra i tanti scompariranno sicuramente. Anzi, se qualcuno sa qualche trucco magico per dimagrire senza fatica.. gli dò un pezzetto della mia focaccia!!

W i mercatini!

Primi caldi, voglia di uscire e di scappare dai soliti posti, magari per curiosare ai mercatini dell'antiquariato, come noi questa domenica. Quello del brocantage è un mondo tutto da scoprire, dove chi acquista lo fa per la passione della ricerca, con un leggero brivido di piacere nel trovare proprio "quel" pezzo mancante alla collezione o solo perchè piace particolarmente. E allora ecco che, adocchiata la bancarella, si parte come cani da fiuto, sicuri dell'occasione. Allo stesso modo chi sta "dall'altra parte del banco": io considero i venditori l'evoluzione dell'acquirente. Già, perchè essi stessi acquistano QUEL pezzo e non un altro, accumunati da una passione che spinge a stare giornate intere, normalmente di festa, estate ed inverno, davanti al proprio banchetto, attenti a non far capitare i propri "gioielli" in mani troppo superficiali per apprezzarli. Consiglio quindi vivamente un giretto al mercatino più vicino, gironzolando senza fretta, giusto per passare due ore in totale assenza di pensieri.

Pensiero della sera

Anelli che passione..

Angolino frivolo:

La mia nuova fissa. I maxi anelli magari anche un po' pacchiani da portare come unico gioiello con capi basic. Ultra essenziali, etnici o vagamente rétro. Sabato scorso sulle bancarelle in centro ne ho trovati di bellissimi in vetro creati artigianalmente!!!

Buongiorno!!!!

Bensvegliato mondo!!! Secondo giorno di blog, secondo post. Stamattina mi sento di poter fare un sacco di progetti, anche se poi è da vedere quanti se ne riusciranno a portare a termine!!

Primo post del mio primo Blog.

Mi sento una novellina. Ma emozionata per qualcosa che ho creato da sola. Spero ne scaturisca qualcosa di bello

Quante belle (foto)modelle..  

Sguardi decisi, passi sicuri, corpi grissino, baricentro inesistente, trucco perfetto.
E noi nel parterre stampa a goderci pioggia d'oro e abiti da sogno.

 

  

Sfilata Carlo Pignatelli - Torino - 21 gennaio 2005

Domande irrisolte

Che cosa mi rappresenta Loredana Lecciso invitata a cena a Palazzo Grazioli in Roma? 
Ma soprattutto perchè i giornalisti ne hanno dato tutta questa importanza?

E anche stavolta..

..è tornato il momento di scartare l'agenda dalla sua confezione ed inaugurarla con nome, cognome ed indirizzo, un po' come facevo con il diario scolastico fin dalle elementari. Adoro la mia agenda perchè è essenziale, elegante ed al tempo stesso pratica. Utilizzo sempre lo stesso modello dal 2000, anno in cui ha rifatto la sua comparsa in Italia la/il Moleskine, taccuino già utilizzato da vari scrittori e personaggi illustri anni addietro. Anche se quando la scelsi fu in modo assolutamente casuale, dettato proprio dal suo stile senza fronzoli e solo in seguito scoprii la sua storia "leggendaria". Ora, leggenda o no, le mie Moleskine raccontano questi anni della mia vita, densi di ricordi importanti/futili/inutili/dolci/sereni/dolorosi/gioiosi.
Ed eccomi, con una nuova Moleskine fra le mani, in attesa di scrivere nuove pagine della mia vita.

..-5, -4, -3, -2, -1...

Buon Anno!!!!!!!! Felice 2005!!!!!!!!

Buon Natale!!!!!

E lo auguro di cuore a tutti gli Amici.

Oltre il Natale: è arrivato Muji

Ha aperto anche a Milano: Muji. Curioso caso di "brand-no brand", il paradiso dello shopping "no logo" conosciuto internazionalmente per il suo stile clean, essenziale, epurato ma assolutamente cool. Arrivato finalmente anche in Italia nel nuovo shop in corso Buenos Aires 36, in uno spazio articolato su due piani dove perdersi alla ricerca di un'idea sfiziosa per la casa, il corpo, il guardaroba, l'ufficio: dalla penna biro al classificatore, dalla teiera zen all'accappatoio, dal fluido idratante al porta-CD...
Da 24 anni sinonimo di stile funzionale e minimal in salsa zen Muji è l'abbreviazione di Mujirushi Ryohin: beni di qualità, senza etichetta.
Per uno shopping cool e design... e magari idee per farsi regalare qualcosa in vista del sempre più prossimo Natale

Il Natale è alle porte!!

Adoro il Natale per tutto ciò che porta: le vacanze, un clima festoso, l'attesa trepidante di quel giorno, un calore nel cuore che mi scalda dal gelo esterno, i mercatini, la cioccolata fumante a seguire, i profumi caldi e speziati nel bruciaessenze, i dolci golosi e un po' troppo calorici, i pensieri da acquistare per gli amici più cari e i biglietti scritti per quelli più lontani, le serate passate a creare i cartoncini personalizzati per ogni pacchettino, i negozi sfavillanti, le luci colorate nelle città e alle finestre, l'odore di cera delle candele più diverse, gli scambi di doni e i visi stupiti/felici/imbarazzati di chi riceve.
Insomma amo il Natale per ciò che rappresenta e, perchè no, per il suo aspetto più consumistico.
Ma che spesso ci porta a riassaporare momenti rilassati di amicizia e famiglia.

Musica ribelle

Eugenio Finardi

E. Finardi

(1976)

Anna ha diciotto anni e si sente tanto sola
ha la faccia triste e non dice una parola
tanto è sicura che nessuno capirebbe
e anche se capisse di certo la tradirebbe

e la sera in camera prima di dormire
legge di amori e di tutte le avventure
dentro nei libri che qualcun altro scrive,
che sogna la notte, ma che di giorno poi non vive

e ascolta la sua cara radio per sentire
un po' di buonsenso da voci piene di calore
e le strofe languide di tutti quei cantanti
con le facce da bambini e con i loro cuori infranti

ma da qualche tempo è difficile scappare
c'è qualcosa nell'aria che non si può ignorare
è dolce, ma forte e non ti molla mai
è un'onda che cresce e ti segue ovunque vai.....

E' la musica, è la musica ribelle
che ti vibra nelle ossa, che ti entra nella pelle
che ti dice di uscire, che ti urla di cambiare
di mollare le menate e di mettersi a lottare

Marco di dischi lui fa la collezione
e conosce a memoria ogni nuova formazione,
e intanto sogna, di andare in California
o alle porte del cosmo, che stanno su in Germania

dice: "qua da noi in fondo la musica non è male,
quello che non regge sono solo le parole".
Ma poi le ritrova ogni volta che va fuori
dentro i manifesti o scritte sopra i muri.....

E' la musica, è la musica ribelle
che ti vibra nelle ossa, che ti entra nella pelle
che ti dice di uscire, che ti urla di cambiare
di mollare le menate e di metterti a lottare.

Ultimo acquisto musicale.

Elogio all’agriturismo

Ultimamente, e per ultimamente intendo da circa 2 anni a questa parte, i nostri giorni di evasione dai confini piemontesi sono segnati dalla sistemazione in agriturismo o bed & breakfast. Un modo piuttosto cheap di visitare zone nuove senza svenarsi nello squallore di alberghi anonimi, approfittando invece dell’ospitalità famigliare di chi conosce bene luoghi e tradizioni. E devo ammettere che fino ad ora siamo stati piuttosto fortunati, pur affidandoci al caso, alle esigenze del portafoglio ed agli elenchi delle Aziende per il Turismo. Abbiamo potuto apprezzare così una grigliata di carne sotto il pergolato della famiglia toscana, la colazione a base di lardo, fontina valdostana e pane fatto in casa, la mitezza del lago d’Iseo e le dolci notti romane, giusto per citare qualche esempio. Ma come dimenticare il pranzo della signora Nives (anche proprietaria della casetta in alto), con fuori la bufera di neve, proprio sotto il Gran San Bernardo? Per chi volesse, come noi, sfruttare queste opportunità, in libreria è possibile trovare la guida “Dormire con poco”, del TCI, ed. Green Volunteers. Vi sono presenti parecchie soluzioni, compresi convitti e monasteri. Un’esperienza diversa e sicuramente interessante!

Ho messo la prima cosetta..

Leggendo qua e là ho scoperto questo sito, molto americano peraltro, in cui si può trovare una discreta guida agli abiti indossati in vari film e telefilm. Sicuramente non verrà in mente a nessuno di prenderlo come esempio per gli abitini di tutti i giorni, ma mi pare curioso sapere le scelte stilistiche degli addetti ai lavori, e il prezzo di certi capi o accessori!
Nella foto: Nicole Kidman ne "La donna perfetta"

Fiocca.

E non solo sul blog.
Aggiungerei: Una nevicata.. coi fiocchi!!

Scarpe in tavola

Nell’ottobre del 2000 Stuart Weitzman, designer di scarpe americano tra i più famosi, lanciava un progetto per supportare la ricerca contro il tumore del seno. Appuntamento rinnovato di anno in anno, con un tema diverso ogni volta: si sono cimentati personaggi del mondo dello spettacolo, sport, musica, fra cui anche i nostri Max Gazzè e Paola Turci.
Oggi, i 60 migliori Chef d'Italia si improvvisano designer per una buona causa: la mostra è terminata in questi giorni, ma per la prima volta 60 ricette di alta cucina vengono raccolte in un unico libro il cui 50% del ricavato andrà a favore di Komen Italia onlus.
Le decolletè in raso bianco diventano così fantasiose sculture culinarie: grazie alla creatività dei più importanti chef italiani, le chaussures ospitano esclusive alchimie di ricette della più alta cucina italiana. Maitre fuoriclasse impegnati con entusiasmo per un momento di solidarietà a favore della raccolta fondi per la ricerca contro il tumore del seno.
(nella foto la "scarpa" di Carlo Cracco)

La massima del giorno.

Collega: Come va?
Tu: Vado avanti per non tornare indietro.

E alla fine.. Buon Anno!!

Sperando che questo 2006 riservi un po' meno sorprese del 2005!! (Quelle belle però sì!)